Assicurazione sul prestito: quando serve e perché

Le assicurazioni sui prestiti sono delle vere e proprie coperture assicurative che tutelano sia la banca che ha erogato il finanziamento, sia il finanziato stesso e i suoi familiari al verificarsi di determinate situazioni. Sono in molti a non sapere se e quando conviene stipulare un’assicurazione sul prestito e se questa sia obbligatoria oppure no. Data l’attuale congiuntura economica e sociale, contrarre un prestito porta con sé il rischio che, improvvisamente, non si possa più essere in grado di ripagarlo. Quando si richiede un prestito personale, quindi, spesso le banche richiedono di stipulare polizze assicurative a maggiore garanzia, per tutelare sia la banca, o l’intermediario finanziario, sia il consumatore in caso di eventi inaspettati che possono pregiudicare del tutto o in parte la capacità di rimborso delle rate.

Esistono due tipologie di assicurazioni sui prestiti:

  1. le Credit Protection Insurance che possono essere obbligatorie in funzione del tipo di finanziamento richiesto come nel caso di cessione del quinto dello stipendio
  2. le polizze accessorie che hanno invece natura facoltativa.

Le Credit Protection Insurance (CPI) prevedono il rimborso delle rate residue per il periodo durante il quale il finanziato non può provvedervi.

Gli eventi di copertura in genere sono:

  • Decesso
  • Invalidità totale permanente
  • Inabilita totale temporanea
  • Perdita di impiego
  • Malattia grave
  • Ricovero ospedaliero

Oltre a leggere con attenzione tutte le clausole per capire se gli eventi coperti siano compatibili con i rischi che si vogliono assicurare, è consigliabile informarsi se, in caso di estinzione anticipata del debito, sia possibile ottenere il rimborso del premio non goduto e se sia prevista una penale o meno legata a questa scelta.

Se il beneficiario del prestito non riesce a pagare la rata mensile per una delle circostanze sopra evidenziate, l’assicurazione CPI interviene a rimborsare le rate per conto del cliente che si trova in momentanee difficoltà economiche, per il periodo di tempo definito nel contratto (nei casi previsti, la CPI può anche provvedere all’estinzione completa e anticipata del prestito).

Le polizze sui prestiti possono garantire il cliente contro il rischio di essere segnalato come cattivo pagatore, nel caso in cui avesse difficoltà a onorare gli obblighi assunti con la banca. Tuttavia, è bene considerare che l’assicurazione rappresenta un onere aggiuntivo per i consumatori, che va a incidere (anche notevolmente) sul costo totale del finanziamento. Per questo motivo, prima di stipularne una, bisogna valutarne la convenienza, leggendo attentamente tutte le condizioni.

E’ diritto del cliente rifiutare i contratti di assicurazione sulla vita offerti dall’ente erogante e scegliere liberamente sul mercato una polizza assicurativa ramo vita più vantaggiosa o più adeguata alle proprie esigenze e dall’altra parte, che l’ente finanziatore è obbligato ad accettare l’eventuale scelta operata dal cliente sul mercato, non avvalendosi dell’attività di intermediazione della banca erogante il mutuo e/o il credito.

Concludendo, una polizza assicurativa a protezione del credito, pur costituendo indubbiamente un costo aggiuntivo per il finanziato, assume fondamentale importanza se il finanziamento richiesto è d’importo elevato e di lunga durata alla luce degli eventi coperti. Tuttavia consigliamo evitare le polizze con clausola di rivalsa. In questi casi, la compagnia assicurativa potrebbe rimborsare al posto nostro, ma venire a chiederci di restituire i soldi anticipati.