Investire nel 2023: ecco gli asset migliori

Per chi vuole investire (e non solo!) questi sono tempi difficili. Abbiamo una possibile recessione in arrivo ed il 2023 non sarà un anno facile. Le aziende stanno affrontando un’importante inflazione dei costi di produzione (la più alta da 40 anni a questa parte), costi energetici più elevati e tassi di interesse in aumento. Per non parlare di tutte le vaste e complesse ripercussioni del conflitto tra Russia ed Ucraina. Vediamo dunque come possiamo investire e muoverci in questo complicato contesto finanziario per limitare le perdite e massimizzare i guadagni.

Gli asset migliori sui quali investire

Per redigere una ipotetica lista contenente i migliori asset su cui investitori possono concentrarsi durante il 2023, dobbiamo tener conto di diverse variabili. Innanzitutto ci sono fattori imprescindibili da valutare come la tecnologia e le energie rinnovabili. La prudenza resta l’unica vera strategia e soluzione ideale per chi volesse muoversi in un mercato così instabile ed imprevedibile. Investire nel mercato del Forex potrebbe essere una soluzione volta a una nuova fase di transizione a cui stiamo per assistere durante le prossime settimane.

Investire nella sicurezza informatica

Il mercato internazionale della sicurezza informatica valeva 150,37 miliardi di dollari nel 2021 (secondo Mordor Intelligence) e si prevede che raddoppierà il proprio valore entro il 2027. Un modo per farlo è attraverso l’ETF L&G Cyber Security UCITS che replica l’indice ISE Cyber Security UCITS. Investe in 45 titoli di sicurezza informatica, settore che sta trasformando radicalmente il modo in cui viviamo e lavoriamo. Il fondo si rivolge a fornitori di infrastrutture, che sviluppano hardware e software per la salvaguardia di file, siti Web e reti, e fornitori di servizi che forniscono consulenza e servizi sicuri basati su cyber. Geograficamente, l’ETF è investito per il 71,8% negli Stati Uniti, con l’11,3% in Israele, il 5,6% nel Regno Unito e il 4,8% in Giappone. Il fondo ha prodotto un rendimento annualizzato dell’11,3% in cinque anni e del 7% in tre anni. Tuttavia, in un anno è sceso del 27,7% a causa della mancanza di interesse degli investitori per i titoli tecnologici.

Intelligenza artificiale

Quello dell’intelligenza artificiale è un mercato ad alto rischio ma in crescita. Molto probabilmente sarà un tema di investimento chiave nel prossimo decennio: da Alexa di Amazon alla robotica avanzata, il settore è in grande fermento ed è stato valutato a $ 27,2 miliardi nel 2019 con previsioni di crescita esponenziale entro il 2027. Gli investitori interessati potrebbero investire nel Wisdom Tree Artificial Intelligence UCITS ETF. Tiene traccia delle partecipazioni e delle prestazioni dell’indice di intelligenza artificiale NASDAQ CTA. La maggior parte del fondo (91%) è investita nel settore dell’informatica, con il 2,43% nei beni di consumo voluttuari e il 2,37% nei finanziari, mentre geograficamente è allocato per il 61% negli Stati Uniti, per il 13,4% a Taiwan e per il 4,9% in Giappone. Dall’inizio, il fondo ha prodotto un rendimento del 37% e del 10,4% in tre anni. Tuttavia, ha perso il 37,9% nell’ultimo anno a causa del calo dei titoli tecnologici.

Boom per le rinnovabili nel 2023 quali investimenti?

Nei prossimi 5 anni le fonti rinnovabili di energia continueranno a crescere. Il rapporto presentato dall’Aie, l’Agenzia internazionale dell’energia, prospetta uno scenario davvero favorevole. Da qui al 2023 la crescita delle fonti rinnovabili d’energia non basterà a conseguire gli obiettivi ambientali e la tutela del clima ma per i prossimi cinque anni si apre uno scenario di rafforzamento per  bioenergie, biocarburanti e biocombustibili. Il rapporto Renewables prevede al 2023 una crescita eccezionale per le fonti solari (come il fotovoltaico) e per l’energia del vento, che si collocherà al secondo posto dopo l’idroelettrico. Cresceranno anche le bioenergie gassose e liquide: il biodiesel (prodotto per transesterificazione degli oli vegetali), la biobenzina all’alcol ed il biometano ottenuto per fermentazione. Ma quali Paesi cresceranno? Secondo l’Aie il Paese più verde è il Brasile ma per dimensioni il primo mercato sarà la Cina, il secondo sarà l’Unione europea ed il terzo mercato mondiale saranno gli Usa.