Panoramica Delle 5 Maggiori Criptovalute

Che si tratti di investire o fare trading, è bene conoscere e comprendere le differenze esistenti fra le principali criptovalute sul mercato. In questo modo potrete essere certi di cosa va acquistato per differenziare il vostro portafoglio. Gli elementi principali che li differenziano e che probabilmente influenzeranno le loro prospettive e funzionalità sono la capitalizzazione di mercato, l’immagine (affidabilità, credibilità), la popolarità della quale godono e, ultime ma non ultime,  sicurezza e velocità di elaborazione.

L’anomalia più notevole è Ripple: unica cripto molto “aziendale”, che si presenta più come una rete che come una semplice valuta. In futuro potrebbe diventare la matrice attraverso la quale passeranno tutte o quasi tutte le transazioni di criptovaluta.

Attualmente, il Bitcoin è la criptovaluta più famosa e più preziosa. È stata anche la prima ad essere lanciata dal tuttora anonimo “Satoshi Nakamoto” nel 2009. Tra le altre criptovalute è quella più accettata nei punti vendita. Il Bitcoin è la scelta più ovvia per la maggior parte degli investitori, speculatori e trader, perché si tratta della criptovaluta più liquida e può essere acquistata, venduta o scambiata attraverso molte più piattaforme rispetto alle altre criptovalute. I Bitcoin vengono creati attraverso il mining, un processo che inizialmente era alla portata dei computer in commercio, ma ora non è più così facilmente accessibile. Con gli attuali ritmi di mining, vengono creati approssimativamente 12,5 bitcoin ogni 10 minuti. Il ritmo di creazione rallenterà gradualmente, fin quando il numero totale di Bitcoin esistenza raggiungerà 21 milioni al massimo, numero che si prevede si arriverà a toccare intorno al 2140. Tutte le transazioni, incluse la creazione di nuovi Bitcoin e tutte le vendite e trasferimenti della criptovaluta, vengono segnate in un registro pubblico. Di per sé, le transazioni devono essere confermate dalla maggior parte dei nodi della tecnologia blockchain, e dal momento che i proprietari di Bitcoin sono relativamente tanti, le transazioni richiedono almeno 10 minuti per essere verificate completamente. I miner di Bitcoin agiscono come i nodi all’interno della blockchain, amministrando il sistema e le transazioni. Una volta creati 21 milioni di bitcoin, i miner avranno maggior bisogno di applicare delle tariffe alle transazioni per mantenere la redditività. Per questo motivo i trade temono che in futuro la criptovaluta potrebbe avere problemi. Vale la pena notare, tuttavia, che anche l’acquisto di asset o lo scambio di valuta prevede il pagamento di una commissione per la transazione, dunque i Bitcoin non sono necessariamente in svantaggio rispetto ad altri asset. I miner potrebbero già applicare commissioni, se volessero, e scegliere a quali transazioni in attesa dare la priorità sulla base delle commissioni. Questo significa che se andate di fretta, potreste pagare un piccolo extra per far processare più in fretta le vostre transazioni. Le transazioni e il possesso di Bitcoin sono effettivamente privati, poiché anche se il registro della blockchain è pubblico e riporta ogni transazione mai effettuata, i proprietari sono identificati da credenziali digitali. Oltre ad essere la criptovaluta più famosa, il Bitcoin gode di un’immagine pionieristica e ribelle perché non sostenuto da grandi società, e viene visto come spericolatamente dirompente.

Ethereum è seconda al Bitcoin per dimensioni. È stata lanciata nel 2015 e sviluppata da un programmatore Bitcoin disincantato dalla funzionalità del Bitcoin. Viene accettata in pochissimi punti vendita o organizzazioni commerciali come metodo di pagamento. L’essenza di Ethereum sta nel fatto che la tecnologia blockchain è progettata per creare protocolli informatici volti a semplificare, verificare o far rispettare la negoziazione o l’esecuzione di un contratto. Ethereum va pensata come una valuta per contratti aziendali su internet, in contrapposizione al Bitcoin che punta più ad essere un “deposito” di valore e un mezzo di scambio in generale. La cosa fantastica dei “contratti intelligenti” è che sono auto-sorvegliati: i contratti vengono invalidati quando una delle due parti non rispetta i propri obblighi.

Per altri aspetti, la funzionalità di Ethereum è simile a quella del Bitcoin. Richiede il mining, ma le norme che regolano come la criptovaluta verrà creata in futuro sono meno chiare rispetto al Bitcoin. Ethereum ha più un’immagine aziendale ed è stata messa sul mercato da una società svizzera. La criptovaluta ha avuto della pubblicità negativa poiché sono riusciti a manomettere il suo registro, e diversi “hard fork” hanno portato a numerose scissioni, la prima delle quali era stata studiata come mezzo per recuperare gli asset rubati durante la manomissione. Ciò nonostante, alcuni analisti di criptovalute ritiene che probabilmente in futuro la capitalizzazione di mercato di Ethereum supererà quella del Bitcoin. Tuttavia, negli ultimi mesi abbiamo visto la capitalizzazione di mercato del Bitcoin crescere molto più rapidamente di quella di Ethereum.

Bitcoin Cash è un ramo del Bitcoin, creato il 1 agosto 2017 da un “hard fork” nella block chain del Bitcoin. Questo “hard fork” è stato il risultato delle tensioni fra coloro che davano priorità al Bitcoin come deposito di valore (e dunque come investimento) piuttosto che come mezzo di scambio. Alcuni miner di Bitcoin volevano la rimozione dei limiti, così da aumentare la velocità dei tempi delle transazioni. Il risultato è stato che alcuni Bitcoin si sono separati per formare una nuova criptovaluta con tempi di transazione più veloci, chiamato Bitcoin Cash. Richiede mining e il suo funzionamento è uguale a quello del Bitcoin. Il Bitcoin Cash è maggiormente utile alle persone che devono generare profitti dai flussi della critovaluta oppure concludere velocemente delle transazioni commerciali. Si può considerare un mezzo di investimento perché ha la sua nicchia di mercato, e senza dubbio a partire dalla scissione il prezzo è salito più velocemente rispetto al Bitcoin.

Ripple è la quarta criptovaluta per dimensioni. È stata rilasciata nel 2012, ma è rimasta in fase di sviluppo per 8 anni. Ripple è piuttosto diversa da Bitcoin e Ethereum,  gode di un’immagine più aziendale e di maggior sostegno, e si tratta realmente di una rete decentralizzata verificata a livello generale, piuttosto che una semplice criptovaluta. È stata sviluppata come sistema di regolamento lordo in tempo reale e può verificare transazioni molto più velocemente di qualsiasi altra criptovaluta. Viene utilizzata già da diverse banche importanti, che lo considerano un sistema più sicuro rispetto al Bitcoin o ad altre criptovalute. E’ molto flessibile, in quanto  la sua valuta è il Ripple ma supporta qualsiasi unità di valore (da valute legali come il dollaro USA ai token). Questa flessibilità, così come la sua adozione da parte delle banche, attrae alcuni investitori che ritengono che la tecnologia Ripple prevarrà sul mercato e alla fine supererà Bitcoin e Ethereum per capitalizzazione di mercato. Ad ogni modo, c’è da dire che il suo valore è salito molto più lentamente nel secondo e terzo trimestre del 2017 rispetto al valore delle altre criptovalute principali.

Litecoin è la quinta criptovaluta per dimensioni. È entrata nel mercato nel 2011 in seguito a un hard fork del Bitcoin, dunque è una sua derivata. Le sue operazioni sono praticamente identiche a quelle del Bitcoin sotto ogni forma, eccetto per la velocità:  il Litecoin ha sempre avuto una maggior velocità di elaborazione, e attualmente può elaborare transazioni ad una velocità quattro volte superiore a quella del Bitcoin.

La rivalità maggiore è fra Bitcoin e Ethereum, mentre Bitcoin Cash e Litecoin possono essere considerate entrambe valute destinate ad essere ottimizzate per lo scambio, piuttosto che come deposito o investimento.