Bitcoin: risale la febbre della criptovaluta

Nuovo record storico per il Bitcoin: secondo Investing.com, la valuta virtuale ha raggiunto un massimo intraday di quasi 20.000 dollari, superando così il precedente record del 2017 toccato di 19.870 dollari. Il Bitcoin aveva già provato ad aggiornare i record settimana scorsa, ma senza successo: era stato colpito dalle vendite e crollato a 16.000 dollari. Scivolone recuperato in soli tre giorni.

Previsioni

Il prezzo del Bitcoin è aumentato del 175% da inizio dell’anno. Un aumento che ha superato il 40% da quando Paypal ha annunciato l’intenzione di lanciare un servizio di acquisto, vendita e pagamento tramite la criptovaluta. Fare previsioni non è affatto semplice dato che le criptovalute sono caratterizzate da alta volatilità. Tuttavia le premesse per un nuovo exploit, ci sarebbero tutte. Quest’anno c’è stato il terzo halving nella storia della criptovaluta e in prossimità dei precedenti dimezzamenti della quantità prodotta (nel 2012 e nel 2016 la cripto è notevolmente balzata in avanti. Se il Bitcoin dovesse seguire lo stesso andamento potrebbe presto raggiungere i 50.000 dollari. Secondo l’analista Tom Fitzpatrick di Citibank, il Bitcoin ricorda l’oro degli anni Settanta. Al pari del metallo giallo, anche il Bitcoin è un asset con un’offerta limitata, ma con il vantaggio che può muoversi liberamente. Fitzpatrick ritiene che l’attuale contesto macro sia a favore di un ulteriore rialzo del prezzo della criptovaluta, considerando l’attuale pandemia e le politiche di allentamento quantitativo delle banche centrali che spingono gli investitori verso asset class meno influenzabili da fattori esterni.

Investire in Bitcoin: il rischio resta

Investire in Bitcoin comporta un alto livello di rischio.  Tuttavia sono sempre di più le persone che guardano a questi asset ed ai numerosi strumenti a disposizione. A partire dagli Etn (quotati in Germania, Svezia e Svizzera)cma anche i cosiddetti exchanger (come Binance e Coinbase). In alternativa restano servizi come Conio, un’applicazione made in Italy che lavora come un intermediario tra gli exchanger e l’investitore finale, Hype e PayPal.