Prestiti personali online: i vantaggi dei comparatori
Nella ricerca di una finanziaria/istituto bancario che conceda un prestito più o meno cospicuo, i comparatori online sono sicuramente uno dei mezzi più utilizzati dai consumatori per la ricerca dei prestiti personali online. Questi strumenti consentono di avere una lista di quegli istituti che concedono un finanziamento, con relativi dettagli dell’offerta. Si possono trovare le offerte più convenienti di banche e finanziarie solamente inserendo i propri dati personali e le caratteristiche del prestito che si sta cercando. Ovviamente il tutto gratuitamente. All’incirca 24 ore dopo aver inviato la richiesta di informazioni sul prestito selezionato, il cliente viene ricontattato per valutare la richiesta e fissare un primo appuntamento con la banca.
Facile.it o Segugio.it, i principali top player in Italia, danno infatti la possibilità di avere una classifica in ordine di rata in modo tale che l’utente possa scegliere sulla base dell’importo mensile. Ma non solo: dopo aver inserito i propri dati, è possibile modificare l’importo e la durata e vedere in tempo reale cosa cambia, avere i dettagli dei prodotti con indicazioni di TAN, TAEG, eventuali spese accessori e molto altro. Se sul comparatore compare un’offerta interessante, l’utente può essere indirizzato sul sito dell’istituto scelto, dove potrà prendere appuntamento in filiale per maggiori dettagli, oppure essere contattato telefonicamente ed approfondire i dettagli dei prestiti personali online.
Il calcolo della rata di un prestito si basa su due elementi: l’importo richiesto e la durata del finanziamento. Chiaramente anche l’occupazione lavorativa dell’utente va a incidere, in quanto la banca deve valutare l’affidabilità creditizia del cliente. I comparatori di prestiti fanno una ricerca incrociata e forniscono all’utente una serie di proposte ordinate per convenienza. Per valutare le condizioni di un prestito online, bisogna valutare il Taeg (Tasso annuo effettivo globale) ovvero l’indice di costo del credito bancario, dove sono incluse tutte le spese relative al prestito, oltre ovviamente al TAN, il tasso di interesse che la finanziaria pubblicizza.