Mini guida utile ai Certificati Memory Cash Collect

Lungi dal voler essere una guida esaustiva e completa (come sempre vi invitiamo a studiare ed approfondire l’argomento se di vostro interesse), questo articolo vuole fare un minimo di chiarezza sul funzionamento dei Certificati Memory Cash Collect. Si tratta di strumenti d’investimento di breve-medio termine che permettono all’investitore di ottenere, al verificarsi di determinate condizioni, premi periodici dotati dell’effetto memoria. Sono strumenti finanziari derivati in quanto il loro prezzo di mercato è legato a quello del sottostante (sia esso un indice azionario, un’azione, una valuta o una materia prima).

Quotati sul mercato SeDeX di Borsa Italiana e negoziabili nei giorni di Borsa aperta dalle 9:05 alle 17:30, la liquidità di questi Certificati è garantita dalla costante presenza del market maker, tipicamente il desk trading dell’emittente.

Rientrano nella categoria dei cosiddetti “cash collect” perché, come questi, anche i Memory Cash Collect fanno parte della famiglia ACEPI dei Certificati a capitale condizionatamente protetto. Ciò che differenzia i Memory Cash Collect dai tradizionali Cash Collect è l’effetto memoria, ossia una clausola prevista dall’emittente in fase di collocamento secondo la quale se ad una data di osservazione intermedia si rispetta una determinata condizione prevista per il pagamento della cedola, l’investitore incassa anche le cedole che aveva eventualmente perso nelle date di valutazione intermedie precedenti nelle quali tale condizione non era stata rispettata.

I Certificati Memory Cash Collect permettono quindi di investire su un’attività finanziaria sottostante su un orizzonte temporale di breve-medio periodo ricevendo una remunerazione periodica (la quale consiste in premi o cedole). I Memory Cash Collect Certificates sono strumenti d’investimento adatti ad investitori dal profilo di rischio moderato che vogliono assicurarsi un flusso cedolare periodico mantenendo una certa protezione nell’ipotesi di un ribasso dell’attività finanziaria sottostante. In sostanza, investendo in questi strumenti, l’investitore si assicura la ricezione periodica delle cedole sia in caso di rialzo dell’attività finanziaria sottostante, sia in caso di moderato ribasso (purché il prezzo si mantenga al di sopra della barriera fissata).

In genere, i premi condizionati vengono erogati dall’emittente qualora alle date prestabilite di rilevazione, fissate in fase di emissione, l’attività finanziaria sottostante abbia un valore pari o superiore al valore iniziale del sottostante (strike price), anch’esso stabilito in fase di collocamento.

La clausola definita “effetto memoria” consente all’investitore che rispetta la condizione di pagamento in una qualsiasi data di valutazione intermedia di incassare un premio cumulativo comprendente tutti i premi non pagati nelle precedenti date di valutazione intermedie nelle quali la condizione di pagamento non era stata rispettata. Quindi ponendo il caso che la condizione di scadenza anticipata dovesse verificarsi alla quarta data di rilevazione intermedia, l’investitore incasserebbe (oltre al premio relativo a quella data) anche tutti i premi non pagati nelle tre date di rilevazione intermedie precedenti.

Alla scadenza del Memory Cash Collect sono due i possibili scenari:

  1. il sottostante quota a un livello superiore o uguale al livello barriera: permettendo all’investitore di ricevere il valore nominale del Certificate più l’ultimo premio maggiorato e, grazie all’effetto memoria, tutti i premi eventualmente non riscossi precedentemente.
  2. il valore del sottostante è inferiore al livello barriera: l’investitore riceve un importo commisurato alla performance negativa del sottostante (con conseguente perdita sul capitale investito).

Nel caso in qui vogliate valutare se, quanti e quali Memory Cash Collect Certificates acquistare, non dimenticate di controllare attentamente alcune informazioni molto importanti.  Ovvero:

  1. ISIN: si tratta del codice alfanumerico che identifica in modo univoco un’attività finanziaria
  2. Mercato di quotazione: il mercato nel quale lo strumento finanziario è quotato
  3. Scadenza: ovvero il giorno in cui l’emittente esegue la rilevazione finale del valore del sottostante e in base al pay-off risultante liquida gli investitori che ancora detengono in portafoglio il Certificate
  4. Ultimo giorno di negoziazione: l’ultimo giorno in cui il Certificate è negoziabile liberamente sul mercato nel quale è quotato
  5. Sottostante: si tratta dell’attività finanziaria che determina il prezzo, e dunque la performance, dello strumento
  6. Livello Strike: è il prezzo d’esercizio del Memory Cash Collect con cui deve essere confrontato il valore corrente del sottostante per determinare il valore del Certificato
  7. Livello Barriera: livello o prezzo del sottostante sotto il quale l’investitore perde la protezione del capitale investito nel Certificate
  8. Emittente: l’istituzione che ha emesso il Certificate
  9. Lotto minimo: il numero minimo di Certificate che possono essere acquistati o venduti
  10. Premio incondizionato: il premio distribuito all’investitore indipendentemente dall’andamento del sottostante
  11. Premio condizionato: il premio distribuito all’investitore se il valore del sottostante alla data di valutazione è pari o superiore al Livello Barriera
  12. Multiplo: la quantità di sottostante controllata da ciascun Certificate e pari al rapporto tra il prezzo di sottoscrizione in fase di emissione del Certificate ed il Valore di Riferimento Iniziale dell’attività finanziaria sottostante

Non dimenticate, in ogni caso, che si tratta di strumenti finanziari strutturati a capitale condizionatamente protetto ma non garantito, che possono comportare anche una considerevole perdita del capitale investito. Questi strumenti non sono assolutamente destinati ad investitori che non abbiano una buona conoscenza del mercato e degli strumenti finanziari o che non siano disposti a sopportare perdite del capitale investito a scadenza.