Inflazione:Come proteggere i tuoi risparmi
In Italia, l’inflazione è cresciuta costantemente nell’ultimo anno. Secondo l’Istat ad Ottobre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento del 3,4% su base mensile e dell’11,8% su base annua. Si tratta di un livello di inflazione insolito rispetto alle percentuali degli ultimi anni. Secondo gli analisti si tratta di una crescita che non è destinata ad arrestarsi quindi vale la pena capire quali strategie e contromisure adottare per proteggersi dall’inflazione. Vediamo insieme come proteggere i nostri risparmi.
Attenzione al conto corrente
Tutti abbiamo bisogno di accedere a qualche risorsa di emergenza prima o poi. Ma in questo frangente è consigliabile evitare di mantenere troppi risparmi nei conti correnti. Statisticamente gli italiani tendono a risparmiare, lasciando una parte molto consistente dei propri risparmi fermi nei conti. Il saldo complessivo sui soli conti correnti è in crescita del 7% rispetto allo scorso anno. Eppure il rendimento medio offerto dai conti deposito resta inferiore all’attuale livello di inflazione. Quando l’inflazione è superiore al tasso di interesse, il valore reale dei risparmi tende a diminuire. Con i prezzi che aumentano, la capacità di acquisto del denaro diminuisce drasticamente. E’ quindi necessario orientarsi verso soluzioni di investimento che limitino l’effetto dell’inflazione nel medio-lungo periodo.
Valutare un piano di investimento
Spostando alcuni asset dai conti di risparmio agli investimenti, vi sono maggiori possibilità di battere l’inflazione nel medio-lungo termine. Il grado in cui gli investitori possono mitigare con successo l’inflazione dipende dalla propensione al rischio, dall’asset allocation e dalla performance dei mercati, che può essere positiva o negativa. Per capire come investire create il vostro profilo simulate un portafoglio con diversi profili di rischio. Storicamente i mercati finanziari hanno mostrato di avere una performance superiore a quella dell’inflazione ma nel breve termine il loro andamento è imprevedibile ma su orizzonti più lunghi la scelta di mantenere l’investimento si è dimostrata in passato una delle opzioni più efficaci.
Riequilibra il tuo portafoglio
Per quegli investitori in grado di impiegare la propria liquidità per periodi più lunghi, l’impatto dell’inflazione può essere ulteriormente ridotto sfruttando i benefici dell’effetto di composizione degli interessi. Si tratta del reinvestimento dei rendimenti dei tuoi investimenti, può far aumentare il valore del tuo investimento in modo esponenziale. Su orizzonti sufficientemente lunghi, questo può aumentare notevolmente il ritorno. Ridurre l’esposizione a fondi che hanno un’allocazione elevata in attività sensibili all’inflazione potrebbe offrire una protezione aggiuntiva contro eventuali aumenti a sorpresa dell’inflazione. Lo stesso discorso vale per l’inclusione nel portafoglio asset in grado di avvantaggiarsi della normalizzazione dei prezzi. Gli investitori che cercano di affrontare potenziali shock inflazionistici dovrebbero valutare se la composizione del proprio portafoglio è attrezzato nei confronti di questa situazione. Ad esempio includendo asset class in grado di proteggere il valore del proprio investimento da sorprese inflazionistiche.
Proteggere il mutuo dall’inflazione
Il mercato dei mutui, con la prospettiva di un rialzo dei tassi, preoccupa milioni di famiglie che pagano i propri mutui attraverso tassi variabili. In questo contesto si troveranno a dover pagare ogni mese molto più di quanto erano abituate in passato. Per tutti coloro che ne hanno la possibilità è arrivato il momento di considerare opzioni di mutuo alternative, magari fissando la rata del proprio mutuo. Il consiglio in questi casi è quello di rivolgersi a un professionista in grado di poter aiutare.