La Tecnologia Blockchain: la nuova internet

La parola Blockchain, praticamente sconosciuta fino a poco tempo fa, sta diventando sempre più comune negli ultimi mesi. La si legge quasi quotidianamente sui giornali finanziari mondiali, soprattutto in relazione alle criptovalute, le monete virtuali il cui valore è letteralmente esploso nel corso del 2017.

La blockchain è il database che consente, tra l’altro, il funzionamento dei Bitcoin. La tecnologia interessa banche ed aziende e potrebbe rivoluzionare il modo in cui vengono effettuati gli scambi di beni e servizi sulla rete. Se state pensando ad un investimento in criptovalute (ma non solo), è importante che approfondiate il funzionamento della tecnologia blockchain, dato che tutte le criptovalute funzionano proprio grazie a questa tecnologia.

Le criptovalute (idealmente) potrebbero sostituire completamente le valute nazionali. Dal punto di vista politico, quello delle valute digitali è un sogno libertario e monetarista e se i governi nazionali non volessero (o potessero) fermare l’avanzata delle criptovalute, è possibile che il sistema finanziario globale si trasformi in qualcosa di simile al gold standard, finendo col cancellare i peggiori eccessi di inflazione e manipolazione ma rischiando anche di portare gli stessi problemi di deflazione.

La tecnologia blockchain viene vista come una tecnologia rivoluzionaria soprattutto grazie alle sue innumerevoli applicazioni. Essenzialmente si tratta di un database peer-to-peer crittografato e decentralizzato. Tale decentralizzazione rende i file meno vulnerabili: vengono smembrati, criptati ed archiviati in modo differenziato su migliaia di nodi comunicanti in tutto il Mondo. Questo sistema produce un insieme difficile da “hackerare”. Le modifiche al registro delle transazioni e delle proprietà devono essere, infatti, approvate dalla maggioranza delle parti per essere considerate valide. Ogni modifica deve essere approvata e verificata ovunque. Non esiste, quindi, un server centrale da manipolare.

La London Bullion Market Association, autorità globale per i metalli preziosi, a breve proporrà questo sistema per garantire ulteriore integrità alla catena di approvvigionamento. La tecnologia blockchain si sta diffondendo in diversi settori: anche De Beers Group sta pensando di utilizzarla per la tracciabilità dei diamanti.

L’interesse verso la blockchain è alla base della nascita di R3CEV LLC, un consorzio che raggruppa più di 70 istituti di credito che studiano soluzioni per integrare la blockchain nel mondo finanziario. Ad oggi infatti le banche spendono una cifra considerevole per gestire le transazioni fra di loro un costo che, grazie alla blockchain, potrebbe ridursi drasticamente; eliminando i mediatori e risparmiando decine di miliardi ogni anno.

La finanza è solo uno dei possibili settori che sarà toccato dalla rivoluzione della blockchain. IBM e Samsung stanno già studiando dei sistemi e, inoltre, la blockchain potrebbe essere usata nel retail, come alternativa a contanti e carte di credito. O in tutte le transazioni ed operazioni che oggi vengono svolte manualmente con costi ed errori eliminando authority e meccanismi di controllo; velocizzando gli scambi ed aumentando il volume degli affari.