Investire sul Rodio

Tra i più sottovalutati metalli preziosi, il rodio è in realtà un vero e proprio leader di questo comparto. Sono ancora poche le persone che scommetterebbero su questo metallo raro per investire, eppure il Rodio si conferma come una risorsa primaria di notevole importanza economica. Tanto che, nel corso del mese di ottobre 2017, le sue quotazioni sono cresciute addirittura del +40%. Una super prestazione, conseguita però ben lontano dai riflettori.

Il Rodio (Rh) è un metallo prezioso raro: tra i platinoidi (platino, palladio, rutenio, iridio, rodio e osmio) è in assoluto il più raro. Nonostante il Rodio sia in questo gruppo il più raro e difficile da trovare, non è il metallo più costoso dato che non è solamente la quantità del materiale ad influenzare il mercato, ma anche il rapporto esistente tra domanda ed offerta. Il suo utilizzo riguarda principalmente la gioielleria, la realizzazione di strumenti ottici, specchi, connessioni elettriche e motori a turbina degli aeroplani

La principale applicazione del Rodio, riguarda comunque i convertitori elettrici per le automobili, in particolare per i motori diesel, dove non può essere sostituito da nessun materiale. Essendo un materiale a rischio deficit, il rodio ha raggiunto e superato quota 1.640 dollari l’oncia a Londra, per il picco degli ultimi sei anni, dopo aver guadagnato oltre il 40% lo scorso ottobre.

Negli ultimi anni, i prezzi del Rodio hanno subito molte variazioni: nel 2008 le quotazioni sono crollate ma oggi vi sono almeno cinque buoni motivi per considerare la domanda sul Rodio come una domanda destinata ad aumentare nel medio-lungo termine:

  1. Innanzitutto la crescita della domanda per nuovi veicoli in Cina e in tutto il Sud Est asiatico. L’inquinamento è ormai diventato una questione drammatica e la Cina si sta impegnando concretamente per adottare nuovi standard e risolvere la questione.
  2. La quantità di Rodio disponibile sul nostro pianeta è molto bassa, decisamente inferiore anche a quella dell’oro (circa 4,5 volte più scarso dell’oro).
  3. La domanda dell’industria chimica, del vetro e dell’ottica è in forte crescita in particolare nei paesi emergenti.
  4. La Deutsche Bank ha lanciato un fondo di investimento (ETF) con lo scopo di acquistare fisicamente il Rodio. Ovviamente, il metallo che acquisterà il fondo verrà automaticamente sottratto dalla disponibilità del mercato.
  5. Le forniture mondiali di Rodio sono limitate: vi sono sul nostro pianeta solo 5 miniere che possono produrlo. La produzione diventa sempre meno conveniente man mano che i prezzi calano di valore, quindi ridurre le estrazioni del Rodio porterebbe ad un automatico aumento del suo valore.

Il mercato del rodio è piuttosto piccolo e gli esperti stimano che ad oggi dovrebbe valere almeno il 15% in più del suo prezzo attuale, inoltre vista la sua scarsità in natura, difficilmente il suo prezzo potrà essere destinato a scendere. Nonostante il Rodio non abbia un mercato non molto ampio ha comunque raggiunto quotazioni non indifferenti, arrivando a valere 10 volte in più dell’oro! Tuttavia un mercato così piccolo risentirebbe sicuramente di  grandi acquisti improvvisi con un impatto significativo sui prezzi.

Insomma, se volete investire in materie prime non dimenticatevi del rodio ma attenzione all’eccessiva volatilità!