Psicologia del Trading online: perché le donne valutano il rischio meglio degli uomini

Ormai non è una novità: anche se le donne che si avventurano nella giungla del trading online non sono moltissime è appurato che tutte abbiano migliori probabilità di successo rispetto ai “colleghi” uomini. Motivo per il quale le “quote rosa” del trading sono in continua crescita.

Spesso si tratta di donne che si occupano prevalentemente della casa e della famiglia ma anche donne che hanno un lavoro che non le impiega a tempo pieno o, semplicemente, cercano una redditizia attività alternativa al loro lavoro quotidiano. Insomma, è difficile stilare un identikit completo e definitivo perché, come ben sapete, ognuno si avvicina al trading con motivazioni, tempi e modalità diverse.

Le variabili che giocano a favore della popolazione femminile sono tutte caratteristiche legate a comportamenti ed inclinazioni che possono influenzare positivamente l’attività di trading. Vediamole insieme:

  1. Maggiore cautela e controllo delle emozioni: chiaramente non vale per tutte le donne, ma moltissime trader dimostrano una calma ed una freddezza che molti uomini non possiedono neanche dopo anni di operatività. Sotto pressione, infatti, le donne tendono a mantenere una lucidità, attendendosi alla strategia predeterminata senza commettere errori d’impulsività o veri e propri “colpi di testa”. Le donne trader sono spesso brave nell’organizzazione e nel comprendere il contesto entro il quale devono operare. Si muovono con maggiore cautela rispetto agli uomini e studiano di più e con maggiore costanza. Non smetteremo mai di ripeterlo: il tempo speso a guardare oltre grafici, stendere diari e leggere forum, news e blog non è mai tempo perso!
  2. Maggiore attitudine a seguire le regole: questa è un’inclinazione che forse deriva non tanto da un’attitudine di genere ma da un retaggio culturale. Inutile girarci intorno: fin da piccole le bambine vengono educate al rispetto di regole, limiti, procedure. Le donne crescono incamerando profondamente il concetto di “multitasking” e l’importanza di seguire le linee guida al fine di ottenere un certo risultato sperato. Questa attitudine (tralasciamo in questo caso ogni polemica sessista) si rivela molto utile nel mondo del trading online dov’è fondamentale conoscere e rispettare regole e procedure e, soprattutto avere la capacità di occuparsi di più cose contemporaneamente. Una volta definito e sviluppato il proprio piano di trading le donne sono molto brave a seguirlo pur non tralasciando un pizzico di creatività ed improvvisazione, se necessarie.
  3. Molte delle donne che oggi si dedicano al trading online hanno orari flessibili: come abbiamo detto è impossibile stilare un identikit definitivo della donna trader. Tuttavia sappiamo che molte delle donne che attualmente si dedicano a questa attività dispongono di orari flessibili, il che ovviamente rappresenta un concreto vantaggio. Alcune donne, comunque, sono perfettamente in grado di conciliare un lavoro a tempo pieno e l’attività di trading, pianificando gli orari di negoziazione in base al programma familiare. Cia riallacciamo, quindi, alla virtù del multitasking, tenendo poi presente che il reddito extra rappresenta un importante incentivo alla crescita ed al benessere della famiglia, sia che si tratti di part-time sia che si tratti di un’attività di trading a tempo pieno.

E’ bene che sappiate che le nostre non sono deduzioni basate sul nulla: un rapporto del Parlamento inglese afferma che nel Forex le donne valutano meglio il rischio: con più signore nella finanza i profitti sarebbero maggiori. La finanza è generalmente considerata un settore dominato dagli uomini: dalle varie tipologie di trading (forex, materie prime,ecc.) alla Borsa la mentalità comune ritiene i maschi più razionali e dunque maggiormente inclini alla valutazione ed alla gestione del rischio. Secondo Changing Banking for Good è esattamente il contrario (e se ci pensate bene l’esperienza ce lo conferma): le donne sono più attente nella valutazione e prevenzione dei rischi e si rivelano decisamente più efficienti nella gestione del rischio.  Sarebbe quindi auspicabile, per ridurre le perdite ed ottenere maggiori profitti, ottenere una maggiore parità di genere anche nel settore degli investimenti finanziari.