Sterlina possibile rialzo su Euro e Dollaro: ecco perché

Non un periodo positivo per la sterlina che continua a rimanere ai minimi contro dollaro ed euro. C’è però chi sostiene che nel medio periodo la moneta britannica inizierà la risalita e rimonterà sulle valute di Stati Uniti ed Europa. Tutto questo mentre vanno avanti la discussione sulla Brexit e sull’attivazione da parte del governo inglese dell’articolo 50, quello che attiva la procedura per la scissione di uno Stato dall’Unione Europea. Il via dovrebbe esserci il 29 marzo e i negoziati dovranno essere portati a termine entro 2 anni.

Un lasso di tempo che potrebbe vedere la sterlina tornare a livelli accettabili dopo essere scesa del 15% sull’USD e del 10% sull’EUR. Le previsioni sul referendum per la Brexit davano una sterlina in recupero dopo l’iniziale sbandamento ma tutto questo ancora non si è verificato e il pessimismo continua ad accompagnare l’andamento della moneta del Regno Unito. Ci sono però alcuni motivi per il quale forse è arrivato il momento di puntare al rialzo della sterlina. Lo dice una nota di Hans Redeker, analista di Morgan Stanley, secondo cui il mercato per la sterlina ha raggiunto un andamento così basso che difficilmente saranno trovati altri venditori. Del resto il ribasso della GBP ha quasi raggiunto i massimi e, considerando il differenziale di rendimento reale, tali livelli non sono in linea con le regole tradizionali.

Inoltre, nonostante i negoziati per l’uscita del Regno Unito dall’UE non saranno semplici, il mercato offre le condizioni ideali per un recupero della sterlina. Da tener presente, inoltre, anche che aprile è l’inizio dell’anno fiscale per il Regno Unito: questo quindi potrebbe far crescere la domanda stagionale da qui a un paio di settimane. C’è,  infine, da considerare il rapporto tra UE e Stati Uniti e il possibile andamento negativo delle esportazione europee negli States e conseguente effetto anche sul Regno Unito. Questo potrebbe avere come conseguenza una posizione meno intransigente delle istituzioni europee nei negoziati per la Brexit. Considerati questi fattori, per Morgan Stanley potrebbe essere una risalita della sterlina contro soprattutto dollaro americano e anche neo-zelandese