I grandi del trading: Gary Bielfeldt

Solo pochi sanno che la sigla “BEL” non fa riferimento ad un’importante società d’investimento istituzionale ma ad un singolo investitore: Gary Bielfeldt. Un uomo che è partito con un misero capitale di 1000 dollari ed è riuscito ad arrivare al livello delle più grandi istituzioni di Wall Street. Bielfeldt iniziò ad operare circa venticinque anni fa sul mercato della soia, dove anche con pochi soldi si poteva riuscire a portare a termine qualche buona operazione.

La sua filosofia operativa si basa sulla specializzazione, l’esatto contrario della tanto decantata diversificazione. Secondo Gary Bielfelft, operare su mercati che non si conoscono bene non ha senso: per riuscire a limitare efficacemente il rischio, secondo lui, occorre una grande preparazione, che si può raggiungere solo specializzandosi su un singolo settore e comprendendo tutte le variabili che influenzano i prezzi di quel settore.

La sua preparazione iniziò quindi a concentrarsi sulle tecniche di raccolto, sui produttori ed i consumatori di soia, sui venti e sulle condizioni climatiche, in modo da permettergli di riuscire a decuplicare il capitale iniziale fino a raddoppiarlo ancora con una singola operazione vincente. All’inizio degli anni Ottanta il suo capitale era cresciuto talmente tanto che venne costretto a limitare le proprie performance, sulla base delle regole di autolimitazione imposte dal governo sul mercato della soia (dove non è possibile acquistare più di seicento contratti contemporaneamente). Tale situazione lo spinse ad avvicinarsi al mercato dei titoli di stato a termine (TBOND future), dove si lanciò in una nuova specializzazione. Bielfeldt si trovò quindi ad operare all’inizio di un ciclo Toro di vasta portata, che gli permise guadagni colossali, realizzati anche grazie alla sua capacità di restare in posizione. Mentre tutti gli altri vendevano per realizzare i profitti, Bielfeldt teneva la posizione, incrementandola e sfruttando le leve finanziarie. La sua caparbietà lo portò ben presto a diventare uno dei più grandi ed affermati gestori sul mercato dei TBOND, in diretta concorrenza, per l’ammontare delle posizioni assunte, con i grandi investitori internazionali.

Per lui un buon trading system, per essere efficace, dev’essere orientato sul medio-lungo periodo. Il suo approccio al mercato si basa, inizialmente, sull’analisi fondamentale. L’analisi tecnica viene vista come uno strumento di supporto, nel caso in cui i dati fondamentali si rivelino incorretti o vengano interpretati male. Come molti altri anche Bielfeldt ha elaborato un proprio trading System tecnico, in grado di aiutarlo a scegliere il momento più opportuno per aprire o chiudere una posizione. Tuttavia non si affida ciecamente ai sistemi computerizzati: per lui l’approccio vincente è un compromesso di intuito e tecnologia, dove il 50% delle decisioni vengono affidate al computer o all’analisi tecnica, il resto alle proprie sensazioni ed intuizioni. Ovvio però che secondo Bielfeldt le sensazioni di un trader vincente non nascono dal cuore ma dalla solida preparazione accumulata sul mercato.

Bielfeldt riconosce l’importanza primaria dei sistemi basati sulla teoria del trend following, in particolare per l’operatività di tutti coloro i quali si avvicinano per la prima volta ai mercati finanziari. Secondo lui un buon trader sa lasciar correre i profitti e comprende quando tagliare le perdite prima che diventi troppo tardi.  

Possiamo definire Gary Bielfeldt uno dei trader più disciplinati a livello mondiale. Le sue regole di approccio al mercato sono molto semplici:

  1. Essere disciplinati e pazienti è essenziale: riflettere bene su ogni operazione
  2. Un piano strategico è imprescindibile: in tal modo potrete evitare di essere travolti da notizie improvvise o fluttuazioni inaspettate
  3. Chi perde movimenta troppo il portafoglio: non commettete questo errore
  4. Oltre alla disciplina ed alla pazienza, vi sono altre caratteristiche fondamentali per essere (o diventare) un buon trader: coraggio, capacità e disponibilità all’apprendimento, ambizione
  5. Tra tutte le caratteristiche di un buon trader la migliore è la capacità di saper perdere: bisogna essere in grado di mantenere il distacco emotivo ed apprendere quanto più possibile da ogni insuccesso
  6. Non sottovalutate la preparazione: conoscere bene un mercato è fondamentale per operare correttamente. Una buona preparazione garantisce una maggiore sicurezza