Indicatori economici: il loro impatto sul forex

Gli indicatori economici sono molto importanti per una corretta analisi: rivestono un’importanza decisiva per quanto riguarda le analisi delle quotazioni che si formano giornalmente. Questo perché, essenzialmente, si basano su dati macroeconomici quali PIL, indice di disoccupazione, inflazione e tassi di interesse. Gli indicatori economici sono estremamente importanti se si vuole operare consapevolmente sul mercato del Forex massimizzando le opportunità di guadagno.

Trattandosi di informazioni fondamentali per ogni trader è importante saper tenere sotto controllo gli indicatori macroeconomici (reddito, consumo, investimento, risparmio e dati occupazionali) sia in riferimento ad un intero continente, sia ad un Paese o ad un precisa area geografica, in modo da avere sempre il polso della situazione in merito alle coppie sulle quali si intende investire o si ha già una posizione aperta.

Conoscere e monitorare questi indicatori ci permetterà di non subire in maniera passiva l’evoluzione del mercato, avendo addirittura la possibilità di conoscere determinate evoluzioni e trend in anticipo. Vi basterà quindi seguire i report sui dati macroeconomici come fanno anche i trader professionali o più strettamente connessi alla politica monetaria dei paesi di vostro interesse. Non ci stancheremo mai di ripeterlo ma, per chiunque voglia operare consapevolmente e con successo sul Forex (ma anche su altri mercati!) lo studio ed il continuo aggiornamento sono indispensabili.

Gli indicatori macroeconomici non sono altro che dei dati, dei numeri statistici misurati in un determinato arco di tempo e per un determinato Paese che forniscono stime di crescita per il futuro. L’analisi di tali indicatori nel Forex è utile soprattutto per prevedere il rafforzamento o l’indebolimento di una valuta ed il conseguente trend di mercato. Se l’economia di un Paese è solida, i relativi indicatori macroeconomici saranno per lo più positivi comportando un apprezzamento della valuta di riferimento e viceversa. I dati riguardanti il PIL e la disoccupazione hanno solitamente una rilevanza abbastanza incerta, mentre i dati concernenti l’inflazione ed i tassi d’interesse ne hanno una più o meno incisiva: è quindi molto probabile che ad una variazione di tali indicatori faccia seguito una variazione del mercato. Alcune notizie, annunci ed indicatori macroeconomici possono portare a movimenti molto rapidi delle coppie di valute coinvolte, offrendo ottime opportunità di guadagno.

Ecco quali sono i più importanti indicatori economici e come possiamo utilizzarli per prevedere la direzione dei trend traendo profitto dalle oscillazioni di mercato:

  • il PIL: un aumento genera un apprezzamento della valuta nazionale e viceversa
  • l’inflazione è direttamente collegata alle decisioni di politica monetaria
  • il tasso di disoccupazione: se aumenta provoca un deprezzamento della valuta di riferimento
  • il tasso di interesse: l’aumento comporta un apprezzamento della valuta di riferimento e viceversa.

Tuttavia, è comune per i mercati finanziari reagire in dipendenza dalla previsione del mercato: non è tanto il risultato dell’indicatore macroeconomico ad avere impatto, quanto la differenza tra la previsione degli analisti ed il dato effettivo. Ciò vuol dire che un dato macroeconomico superiore alle attese, in generale, avrà un impatto positivo sulla valuta di riferimento e viceversa.

E’ importante sapere che, oltre agli indicatori che abbiamo visto, ogni nazione ha i propri indicatori di maggior impatto sulla moneta nazionale, come nel caso del Dollaro i cosiddetti NFP (non farm payroll) ovvero il numero di posti di lavoro non agricoli creati.

Fare trading nel vivo delle news o seguendo il rilascio di determinati dati o annunci di politica monetaria richiede sangue freddo ed esperienza. L’elevato livello di volatilità però offre incredibili opportunità di fare facili guadagni (o grosse perdite!). Un metodo comunemente utilizzato consiste nel piazzare due ordini pendenti (sell stop e buy stop) pochi istanti prima che la notizia o l’indicatore macroeconomico venga pubblicato: uno in acquisto e l’altro in vendita. Nel momento in cui l’impatto della notizia genera una forte oscillazione dei prezzi nell’una o nell’altra direzione, uno dei due ordini pendenti viene attivato mentre l’altro eliminato. In tal modo si riesce a catturare l’impatto della notizia e a trarne il massimo profitto. Per effettuare il trading sulle notizie però, accertatevi di aver prima controllato che il vostro broker assicuri i trader dallo slittamento e dall’aumento degli spread evitando conseguenze disastrose. Inoltre, sappiate che, quando la notizia viene rilasciata, il broker potrebbe aumentare la distanza minima richiesta per immettere un ordine pendente e la stessa possibilità di immissione di un ordine potrebbe addirittura essere temporaneamente interrotta.

Attenzione, controllo e cautela sono le uniche virtù in grado di supportare la vostra preparazione e conoscenza del mercato in una fase così delicata. Buon lavoro!